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Concerto precedente
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Concerto successivo
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VENERDÌ 21 MARZO - Teatro Trifiletti, ore 20.30 |
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GIUSEPPE NOVA E GLI ARCHIMEDI
Giuseppe Nova (flauto)
Andrea Bertino (violino)
Marco Allocco (violoncello)
Giorgio Boffa (contrabbasso) |
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GIUSEPPE NOVA - Dopo Diplomi in Italia e Francia
(Conservatorio Superiore di Lione) alla celebre Scuola
di Maxence Larrieu, ha esordito nel 1982 come solista
con l'Orchestra Sinfonica della RAI. Di qui l'inizio di
una brillante carriera che lo ha portato in Europa,
Stati Uniti e America Latina, Asia (Giappone, Cina,
Thailandia, Singapore, Corea) esibendosi in celebri sale
e festival, tra le altre, Mozarteum di Salisburgo,
Rudolfinum e Smetana Hall di Praga, Franz Liszt Hall
Budapest, Tonhalle Grosser Saal di Zurigo, Teatro
Filarmonico di Verona, Suntory Hall, Kioi Hall,
Hamarikyu Hall di Tokyo, Lotte Concert Hall e Seoul Art
Center, Parco della Musica di Roma, Serate Musicali di
Milano.
Solista, tra le altre, con le orchestre: Berliner
Symphoniker, i Virtuosi di Praga, Ensemble of Tokyo,
Orchestre de Cannes Côte d'Azur, Orchestra dell'Arena di
Verona, Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, Thailand
Philharmonic, Orchestra del Teatro Nazionale di Praga,
Tübinger Kammerorchester, West Bohemian Symphony
Orchestra, Moravian Philharmonic Orchestra, Saarbrücken
Staatsorchester, I Solisti Aquilani, Orchestra Sinfonica
di Sanremo, State Symphony Leningrad Oblast, Kazakh
Academy of Virtuosi, Orchestra Filarmonica di Torino, è
presente nelle giurie dei Concorsi in Europa e Asia.
È stato docente di Conservatorio, all'Accademia di
Pescara, alla Scuola di Saluzzo, alla Fondazione Arts
Academy di Roma, al Conservatorio di Ginevra e Visiting
Artist del St. Mary's College of Maryland, USA, invitato
quale Esperto di strumento presso i Conservatori
superiori di Losanna e di Lione.
Diverse le registrazioni radio-televisive e su CD,
alcune per Camerata Tokyo e Universal.
Ha ricevuto a Kyoto il Premio per la Musica da Camera,
si è esibito per il G20 a Città del Guatemala, gli è
stato attribuito a Praga lo European Award for
Artistic and Cultural activities e gli è stato
conferito il BMIMF Best Artist al Korean Busan Maru
Festival.
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GLI ARCHIMEDI - Nati nel 2015, hanno costruito la
loro identità sulla sperimentazione e sull'unicità della
loro formazione, un trio d'archi composto da
violoncello, violino e contrabbasso. Tutti e tre gli
strumenti hanno in comune la musica classica, ma sono
molto rare le composizioni scritte per un trio di questo
tipo. Violino e contrabbasso sono caratterizzati da una
certa versatilità che li rende ugualmente apprezzati sia
nella classica che nel jazz e nel folk. Diventa così
possibile per il gruppo mantenere un'impostazione
cameristica da trio d'archi e, allo stesso tempo,
mettersi alla prova con brani ascritti non solo alla
musica classica, ma anche al filone folk e jazz.
Gli Archimedi non si trovano a metà tra i generi, ma si
basano su un attento studio dei brani scelti. Il centro
del discorso musicale è la reinterpretazione, che si
risolve in uno stile unico e del tutto personale. La
formazione classica dei tre musicisti acquista così
nuove sfumature grazie alla spiccata originalità
nell'accostamento degli strumenti. Queste due componenti
fanno sì che brani classici assumano connotazioni folk,
e pezzi jazz acquisiscano nuove sfaccettature scalfite
dal suono acustico dei tre strumenti che, a turno,
improvvisano e accompagnano.
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PROGRAMMA |
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"Felliniana"
Le musiche di Nino Rota per il Cinema di Federico Fellini |
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N. ROTA: |
La Strada
Amarcord
I Vitelloni
Le notti di Cabiria
I clowns
La dolce vita
Giulietta degli spiriti
8 e ½
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Un omaggio all'opera di Federico Fellini
attraverso le sue immagini oniriche e le musiche
di Nino Rota.
Fellini era affascinato dall'incantevole
"atmosfera magica" che emanava Nino Rota, tra i
due ci fu da subito un'intesa eccezionale
saldata in una profonda ammirazione e stima.
All'inizio della collaborazione Nino Rota era
nel pieno di una celebrata carriera accademica,
e l'idea di accompagnare la filmografia non era
nei suoi obiettivi, ma appena conosciuto Fellini,
cambiò radicalmente orientamento e capì che
assieme avrebbero potuto creare delle meraviglie
artistiche.
Si rincorreranno in quest'ora di spettacolo le
emozioni di film che hanno segnato la storia
cinematografica del '900, come La Strada,
Amarcord, I Vitelloni, Le notti di Cabiria, I
clowns, La dolce vita, Giulietta degli spiriti,
8 e ½, con la presenza ricorrente del mondo
circense, quel mondo che per il regista
significava l'irruzione del fantastico nella
ripetitività del quotidiano di una provincia, e
incarnava gli aneliti, almeno
nell'immaginazione, della fuga.
Il concerto prevede l'esecuzione dal vivo delle
musiche di Nino Rota, riarrangiate appositamente
per lo spettacolo e per questa formazione,
tratte dai titoli più significativi della
filmografia felliniana, mentre sullo schermo
scorreranno le indimenticabili sequenze di ogni
opera in un emozionante montaggio
cinematografico realizzato da Alba Film
Festival. Le sonorità raffinate e graffianti del
flauto di Giuseppe Nova e degli Archimedi ci
condurranno in questo viaggio onirico e
coinvolgente. |
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